In effetti il padre o la figura del padre rappresentano l’autenticità. Ciò che lui dice va bene. Ciò che lui fa va bene. Nella situazione familiare è il nostro riferimento più importante. Quindi tutto ciò che è autenticità viene associato alla sua figura, e così, quando le cose non vanno per il giusto verso, si rimane bloccati in uno schema negativo. Se non riusciamo a trovare la nostra originalità personale, per associazione responsabilizziamo la figura paterna. Il lavoro proposto in un incontro in programma per sabato 16 febbraio 2008 (ore 16.30) dà la possibilità di iniziare a rilasciare le tensioni che bloccano la nostra gola e di addentrarci nella nostra originalità reale e svilupparla. Ci dà la possibilità di essere originali e creativi senza nessun riferimento obbligato, al di là di ogni schema prestabilito.
Il TIBETAN PULSING HEALING usa la pulsazione del battito del cuore per trasformare le cariche elettriche negative trattenute dal sistema nervoso. Normalmente la carica negativa è percepita comepaura, sofferenza, rabbia, prima che i suoi effetti si manifestino nel corpo fisico. La diagnosi effettuata attraverso la lettura dell’occhio (secondo schemi tibetani), consente di individuare immediatamente dove la carica è localizzata nel sistema nervoso. Quindi attraverso l’applicazione della pulsazione del battito del cuore sull’area interessata, la carica può essere dissolta: la paura si trasforma in comprensione, la sofferenza in sollievo e la rabbia in beatitudine... e il corpo va verso l’integrazione.
Sadhana, Piazza XI maggio, 23 A - Livorno
Per informazioni tel. 0586.742547- 347.8592287
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